domenica 12 luglio 2015

Libertà

Libertà è guardarli correre a piedi nudi su un prato verde, camminare attenti sugli scogli, giocare assorti con la sabbia.
Libertà è imparare a gattonare, pedalare, arrampicarsi, nuotare, pattinare, slittare, sciare, colpire, saltare, rotolare.
Libertà è imparare a leggere, scrivere, formulare pensieri, fare di conto.
Libertà è ritrovarsi mani nelle manine, in cerca di certezze. Ritrovarsi abbracciati e possedere in realtà tutto quel che basta.
Libertà è girare, girare, e scendere e saltare, stringendo un corpicino che ti sorride con gli occhi felici.

Libertà è guidare, gustare il panorama che scorre. Orizzonti che sanno d'infinito.

Libertà è musica. La musica è libertà. Dalle note avvolti, dagli accordi accolti, dal ritmo coinvolti.

Libertà è il sole che spunta tra le cime dei monti, la sua luce tra i rami degli alberi, il canto degli uccelli che interrompe il silenzio delle distese verdeggianti.

Libertà è una passeggiata con Lui, senza Loro. E avresti voglia di dirgli tutto, raccontargli e spiegargli, e vorrebbe parlarti, descrivere e sussurrare.
Libertà è ritrovarsi, dopo giorni trascorsi lontani, quando sembrava di vivere solo a metà. Nel silenzio. Perché a volte il silenzio basta per gioire. Perché sì, a volte, la sola presenza reciproca, solo quella è sufficiente.

Libertà è una tavola apparecchiata, risa e rumori di posate, piatti e chiacchiere.
Libertà è bere un caffè. Quando le parole cadono giù veloci, inarrestabili.

Libertà è credere in una famiglia, come la nostra, in cui i ruoli distinti e naturali, sofferti e condivisi possano ancora rendere sufficientemente pronti i nostri figli, senza paure o pregiudizi.


Libertà è credere di essere liberi di fare qualsiasi cosa, senza accorgersi però di esserne schiavi.

Libertà, la si cerca lontano da Dio, ma la vera libertà è Dio.

Libertà, la si cerca nel trasgredire le regole. Libertà è ubbidienza.
Libertà, la si cerca nelle menzogne. La libertà è la Parola di Dio. La Parola di Dio è verità. 
La libertà è verità.

Mi sento libera. Libera perché Dio mi ha tanto amata, da mandare il Suo Unico Figlio, per me.
L'ho ascoltato, lo leggo, lo credo, lo vivo. Il mio futuro è vita.
Una vita eterna da vivere, che è la vera libertà.



sabato 4 luglio 2015

Vacanze. 4 consigli per partire col sorriso

Tempo di vacanze, tempo di preparativi.
Preparare le valigie è impegnativo, un lavoro non trascurabile, da organizzare e non rimandare.
Con i pensieri già a pregustare le belle giornate e i bei posti, la bella compagnia. Mentre ancora del lavoro ci attende.
E la casa? Come vorremmo ritrovare infatti casa al nostro ritorno? Ordinata e pulita, ecco. Visto che già ci saranno le valigie da disfare e i vestiti da lavare. 
Il segreto sta nell'approfittare dell'euforia da vacanze e fare quanti più lavori possibili prima, in modo da non rovinarsi il dopo.
Qualche anno fa, vedi bambini piccoli, vedi stanchezza, una leggera pigrizia, vedi la sindrome da tranquilla ce la fai anche all'ultimo momento... Niente, quando sono tornata ho trovato il pavimento in cucina da lavare, giocattoli sparsi in salotto, l'aspirapolvere sulle scale e alcune altre cosucce ormai rimosse dai ricordi, di poca rilevanza, forse.
Mai più, mi son detta.
Quindi 4 semplici regole per cominciare e finire le nostre vacanze col sorriso.

1. Partiamo dai vestiti!
Cominciamo a lavare la biancheria che ci occorre una settimana prima della data prevista per la partenza. Ok io ho 4 figli... in ogni caso comincia qualche giorno prima, non te ne pentirai. 
Nel frattempo come vestiamo i bambini? Cosa mi metto? Sono sicura che anche tu hai degli abiti che occupano i fondi dei cassetti e hai pensato chissà questo un giorno potrei metterlo, bene quel giorno è arrivato. Lasciamo da parte solo quello che indosseremo durante il viaggio, per il resto: lava, piega, stira e riponi in valigia.
Ps: Approfitta anche per cambiare le lenzuola ai letti, in modo da ritrovarli profumati e freschi!

2. Tutto al sicuro!
Le valigie colme di vestiti attirano puntualmente manine e piedini curiosi. 
Allora valigie sui letti a castello o su una cassettiera, sulla scrivania o sul tavolo da gioco. E richiudiamo anche la cerniera per sicurezza, ché non si sa mai.

3. Finire in anticipo!
Una mezza giornata é l'ideale. 
Chiudi le valigie. Sistema tutto all'ingresso di casa e riordina quel che resta attorno. 
Passa l'aspirapolvere, dai una pulita al bagno (limite massimo per cambiare le lenzuola se non è stato fatto al punto1). In cucina ci sarà da preparare cibi e bevande per il viaggio. Approfittane per riporre ogni cosa al proprio posto, fare l'ultimo lavaggio in lavastoviglie e asciugare il lavandino.

4. Non dimenticare i bambini! 
O meglio inteso come ricorda che quando farai tutto questo i tuoi bambini saranno con te. E non saranno d'aiuto, non tutti almeno.
Come e quando allora? Io preferisco farlo quando i miei figli dormono. 
Che sia la sera, la mattina presto o durante il sonnellino pomeridiano. Perchè io sono presa dai preparativi, ma i bambini hanno comunque bisogno di giocare, mangiare, uscire. 
Vediamo di non trascurarli troppo se desideriamo un clima pre-partenza sereno.
Buone vacanze!