sabato 6 giugno 2015

Perché sorrido ancora

Faccio la mamma. E diversi altri mestieri legati alla gestione della mia casa e della mia famiglia. 
Vita famigliare, vita di chiesa, vita tra mamme, vita sentimentale: c'è spazio quasi per tutto, riposo compreso. Migliori amiche? Due, le mie due sorelle. Pochi altri buonissimi amici.

Ma sono soprattutto una moglie, il ruolo in cui esprimere appieno il mio essere donna. 
Grazie a lui, mio marito.
A cui sorrido ancora, e se sono arrabbiata sorrido (solo) dentro, ad ogni incontro
Lo stesso a cui sorrido anche al telefono, nonostante solo un paio d'ore prima ci fossimo detti "buona giornata".

Perché lui è la mia persona! 

Stai pensando a Grey’s Anatomy? Esatto... è proprio quello il senso. I nostri anniversari di matrimonio sono giorni che vivo sempre con tante farfalle nello stomaco. Sono emozionata, forse più di quel giorno che gli ho detto “Si!”. Ne abbiamo fatte di cose, perché siamo ancora più noi adesso. Sì, certamente, è la mia persona.

Lui è il padre dei miei figli.
Non ho un giorno più bello, neanche quello del nostro matrimonio lo è. Ce ne sono piuttosto quattro: le date di nascita dei nostri bambini. L’eccitazione provata con lui nel donare la vita, per amore e con amore, è stata la gioia più grande di sempre. Vedo loro, vedo lui. Vedo lui, penso a loro. Non sempre, proprio sempre, eh. Di giorni in cui le farfalle (di cui sopra) sono agonizzanti ne abbiamo. Ma ho reso l'idea, no?!

Con lui sono davvero IO. 

Sono libera di sorridere, libera di piangere. Sono liberi i miei pensieri, sono liberi i miei gesti. Sono libere le mie parole, sono libere le mie idee. È libero il mio corpo, è libera la mia anima. Sono davvero libera, con lui. Soltanto.

Lui c’è! E io ci sono
Giorni belli, giorni cosi cosi. Giorni affollati, giorni d’ozio. Consapevoli dei pregi e dei difetti reciproci. Siamo sinceri, a tratti severi, sicuramente spontanei, e questo è un ottimo modo per restare complici.
L’ho conosciuto d'estate, l’anno del diploma. Sedevo dietro di lui su una Ducati e subito, da subito, abbiamo cominciato a guardare insieme nella stessa direzione. Ho concluso i miei studi e poi l’ho seguito da questa parte delle Alpi. Alcune amicizie si sono perse, allontanate, e la vita è andata avanti. Senza rimpianti, senza lagnanze. La ragione è che lui c’è, mi è sempre bastato.

E allora sorrido.




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