domenica 6 dicembre 2015

AVVENTO 2015: 25 giorni per conoscere meglio Gesù (6)

Dio ha fatto un regalo speciale all'umanità, suo Figlio. 
Nato, vissuto, morto e risorto per dare un futuro e una speranza a chiunque crede in Lui. 
Mentre pensiamo ai regali, agli addobbi e al cibo con cui rendere speciali i giorni di festa con i nostri cari, fermiamoci ogni giorno un paio di minuti per riflettere,  leggiamo insieme dal Vangelo di Matteo per conoscere meglio Gesù


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6 Dicembre

Matteo 9
Gesù compie miracoli



    Gesù, entrato in una barca, passò all'altra riva e venne nella sua città. Ed ecco gli portarono un paralitico disteso sopra un letto. Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, coraggio, i tuoi peccati ti sono perdonati». Ed ecco alcuni scribi pensarono dentro di sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori? Infatti, che cos'è più facile, dire: "I tuoi peccati ti sono perdonati" o dire: "Àlzati e cammina"? Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, àlzati», disse allora al paralitico, «prendi il tuo letto e va' a casa tua». Ed egli si alzò e se ne andò a casa sua. Visto ciò, la folla fu presa da timore e glorificò Dio, che aveva dato tale autorità agli uomini. Poi Gesù, partito di là, passando, vide un uomo chiamato Matteo, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi, lo seguì.
Mentre Gesù era a tavola in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. I farisei, veduto ciò, dicevano ai
suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e con i peccatori?» Ma Gesù, avendoli uditi, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Ora andate e imparate che cosa significhi: "Voglio misericordia e non sacrificio"; poiché io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori».
Allora si avvicinarono a lui i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo, e i tuoi discepoli non digiunano?» Gesù disse loro: «Possono gli amici dello sposo fare cordoglio finché lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni che lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio; perché quella toppa porta via qualcosa dal vestito vecchio e lo strappo si fa peggiore. Neppure si mette vino nuovo in
otri vecchi; altrimenti gli otri scoppiano, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi e l'uno e gli altri si conservano». Mentre egli diceva loro queste cose, uno dei capi della sinagoga, avvicinatosi, s'inchinò davanti a lui e gli disse: «Mia figlia è morta or ora; ma vieni, posa la mano su di lei ed ella vivrà».Gesù, alzatosi, lo seguiva con i suoi discepoli.
Ed ecco una donna, malata di un flusso di sangue da dodici anni, avvicinatasi da dietro, gli toccò il lembo
della veste, perché diceva fra sé: «Se riesco a toccare almeno la sua veste, sarò guarita». Gesù si voltò, la vide, e disse: «Coraggio, figliola; la tua fede ti ha guarita». Da quell'ora la donna fu guarita.
Quando Gesù giunse alla casa del capo della sinagoga e vide i suonatori di flauto e la folla che faceva grande strepito, disse loro: «Allontanatevi, perché la bambina non è morta, ma dorme». Ed essi ridevano di lui. Ma quando la folla fu messa fuori, egli entrò, prese la bambina per la mano ed ella si alzò. E se
ne divulgò la fama per tutto quel paese.
Come Gesù partiva di là, due ciechi lo seguirono, dicendo ad alta voce: «Abbi pietà di noi, Figlio di Davide!» Quando egli fu entrato nella casa, quei ciechi si avvicinarono a lui. Gesù disse loro: «Credete voi che io possa far questo?» Essi gli risposero: «Sì, Signore». Allora toccò loro gli occhi dicendo: «
Vi sia fatto secondo la vostra fede». E gli occhi loro furono aperti. E Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: «Guardate che nessuno lo sappia». Ma quelli, usciti fuori, sparsero la fama di lui per tutto quel paese.
Mentre quei ciechi uscivano, gli fu presentato un uomo muto e indemoniato. Scacciato che fu il demonio, il muto parlò. E la folla si meravigliava dicendo: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni con l'aiuto del principe dei demòni». Gesù percorreva tutte le città e i villaggi,
insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è grande, ma pochi sono gli operai. Pregate dunque il Signore della mèsse che mandi degli operai nella sua mèsse».

!Gesu‘  non vuole essere conosciuto solo come operatore di miracoli. La sua missione è spirituale.
?I farisei contrastano Gesù perchè  smaschera la loro ipocrisia. Temono la sua autorità, temono di perdere il controllo sul popolo, vedono attaccate le loro credenze.


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