venerdì 3 marzo 2017

capricci: come affrontarli? 3 consigli

La nostra Gemma ha 3 anni e da qualche mese siamo nel bel mezzo della fase NO.
E se da una parte siamo molto orgogliosi di come lei riesca a seguire i ritmi di famiglia semplicemente imitando i suoi fratelli, d'altra parte capiamo che debba comunque testare il proprio carattere e il nostro.




Non mi voglio mettere la giacca, non mi voglio mettere le scarpe.

Non voglio finire di mangiare. Non voglio questa forchetta, non volevo questo bicchiere.
Non voglio togliermi i vestiti, non voglio mettermi il pigiama.
Non voglio colorare.
Non voglio seguirvi, voglio passeggiare per conto mio.
Ho reso l'idea?
Quindi di seguito 3 rimedi pratici, ché bisogna pur superarla (bene) questa fase.
  • Canta che ti passa!
    La musica mi ha salvata e mi salva spesso. Un bel sottofondo musicale distrae, concilia il gioco, ispira storie, improvvisa balli di gruppo, e salva viaggi di centinaia di chilometri.
    Un esempio: quando Gemma è nel suo letto, disperata perché è stata "costretta" a mettersi il pigiama, nient'altro la consola come la proposta di ascoltare 3, 4 canzoncine a sua scelta. E sentirla cantare con la sua vocina dolce mi scioglie.
  • Inventati sempre qualcosa!
    Nella pigrizia proliferano i capricci. Ok, forse non diventerà il più famoso dei proverbi, ma so bene che facendo questo e quell'altro non c'è molto spazio per le irragionevolezze e (cosa di non poco conto) si arriva sufficientemente stanchi all'ora della nanna. Vale tutto: preparare i biscotti, stendere il bucato, leggere, colorare, passeggiare, andare al parco, fare una gita...
    Un esempio: quando Gemma si annoia comincia a fare un elenco lamentoso che va dalla disperazione della solitudine alla fame compulsiva portandosi dietro un disordine ingiustificato cui puntualmente non vuole rimediare. A quel punto devo inventarmi qualcosa. E vedere le sue manine impegnate e capaci mi inorgoglisce.
  • Resisti e insisti!
    Inutile girarci attorno, è una gara a chi ha la testa più dura. E non vincerai, piccola bellissima treenne dagli occhi blu. All'ennesimo invito per mettersi le scarpe, all'ennesima richiesta di raccogliere i giochi dal pavimento, all'ennesimo consiglio di togliersi dalla strada con la biciclettina, insisti! Spiegando, strappando sorrisi, improvvisando, ma resisti e insisti!
    Un esempio: ora di cena, Gemma è rimasta seduta dopo che tutti hanno sparecchiato le loro cose perché non ha intenzione di finire la sua porzione di frittata alle zucchine. Guerra aperta, tra vocine e promesse, aeroplanini e applausi, ma pur sempre guerra. Ci siamo dati il cambio col papà sul fronte resistenza e alla fine abbiamo vinto, concedendo in premio un pezzo di dolce appena sfornato. E il suo sorriso basta a premiare noi.
Se non funziona? 
Unica premessa e unico rimedio: fai tutto con amore! Succede che non funzioni nulla e che dobbiamo imparare a incassare il colpo. Succede anche di non riuscire a applicare nessuno di questi consigli.
Allora ricordiamocelo di nuovo: tutto con amore, anche al prossimo tentativo.

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