mercoledì 4 dicembre 2019

Affrontare cambiamenti (dolorosi)

Dimorate in me, e io dimorerò in voi.
Io sono la vite, voi siete i tralci... 
senza di me non potete far nulla, dice Dio. (Giovanni 15)
Oh già, proprio nulla.
È una scelta, un legame da ricercare, un intreccio da curare.

Avevo scritto qualcosa alla fine dell'estate, a proposito d'intrecci.
Ricordavo la mozzarella intrecciata, impastavo la treccia al burro e pensavo all'imminente inizio della scuola e agli intrecci di calendari che ci attendevano.
Avevo scritto di come occorra arte a saper intrecciare. Che siano capelli, fili colorati, pasta di mozzarella, o di pane. Sentimenti, o anime. Come agende e desideri.

L'intreccio. Un'arte paziente che vuole imparare.

E gli intrecci si sa, son belli se ordinati, ma non sempre.
Gli intrecci di preghiere a casa mia, a dirne una, son persino esilaranti. Perché ognuno a modo suo chiede, ringrazia e magari balla e ride passando dal pavimento al sofà.

I mesi son passati. Ora è quasi Natale.

E nel mentre una notizia. 
Brutta - più tutto il brutto che ne consegue.
Talmente brutta che pensi abbia sbagliato indirizzo - ammesso poi che ne esista uno giusto.
Papà, il mio papà, non sta bene.

Spesso vorrei fermare tutto. 
Ma gli intrecci di vita devono proseguire. Gli intrecci sono lenti, non so come muovere le mani. E sentire le mani di Dio unirsi alle mie è l'unica cosa che desidero.
Ho bisogno di certezze. Di speranza.
Di silenzio a volte. E lo dico ai bambini quando la mia giornata è difficile, che devono avere pazienza con me.

Ho fatto una lista. Ho letto un articolo che mi ha aiutata a stilarla.

Piccoli passi che possono fare la differenza verso una fede che dimora in Dio nonostante le circostanze piu' difficili della vita. 

  • Identificare le paure o il dolore
    Le emozioni negative ci tolgono le forze. Ma dare un nome ai nostri sentimenti li rende piu' chiari, lasciando spazio a idee e soluzioni che in modo molto pratico possono aiutarci.
  • Accettare i cambiamenti
    Prendiamoci tutto il tempo di cui abbiamo bisogno. Che siano situazioni, cose o persone. Tutto il tempo per essere tristi. Per accettare le nuove circostanze in cui ci troviamo.
  • Decidere di continuare a avere fede
    Torneranno le paure, sentiremo ancora dolore, ma possiamo decidere di continuare a dimorare nella fede. Chiediamo a Dio di mostrarsi. Preghiamo, cantiamo, recitiamo versi. A voce alta. Rendiamo forti le nostre certezze spirituali.
  • Cercare gioia 
    Nella Parola di Dio, nelle piccole cose di tutti i giorni. In un disegno che ci viene regalato da un bambino, in una tazza di caffè, nella luce calda della nostra casa, nell'abbraccio dei nostri cari.
Non è facile.
Ma la nostra speranza è in Dio, Colui che regna per sempre. (Salmo 146:5-10)

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