La totale fiducia. La cieca fiducia. Quella fiducia nella mamma e nel papà. Quella genuina e sincera fiducia dei bambini. E quanta responsabilità come genitori.
A volte devi convincerli che le zucchine sono davvero dolci come dici e come puntualmente non si ricordano.
Ci sono situazioni notevolmente più impegnative, in cui la fiducia si deve conquistare, in cui la fiducia è una garanzia, in cui la fiducia deve essere addirittura imposta.
Grazie tantissimo, sei proprio bravissima mamma!… a sentirle queste parole, ti senti la migliore al mondo! Che tu sia in piscina a nuotare, su un tappeto a giocare, nella sabbia a costruire un castello, al tavolo a disegnare, o impegnato in qualsiasi altra attività, puoi essere sicuro che i tuoi bambini siano lì, fiduciosi e convinti di star facendo la cosa più bella e interessante, la più riuscita, proprio perché sei con loro.
E se devi importi e lo scarso autocontrollo ti fa sentire un genitore pessimo?
Allora le cose
diventano un tantino più complicate.
Man mano che gli anni passano, infatti, i nostri figli acquistano sicurezza, capacità oratorie inaspettate e tanta, ma proprio tanta autonoma volontà.
E noi cresciamo con loro. Non possiamo fare altrimenti. Impariamo a gestire le situazioni. Impariamo a ritornare su decisioni prese frettolosamente, a rilasciare concessioni, a istituire regole per il bene comune.
Eppure quasi ogni giorno viviamo momenti di tensione nei quali nonostante tutto l’amore famigliare possibile: Si lo so, MA io non voglio! ... lo senti dire, lo dici o lo pensi.
Man mano che gli anni passano, infatti, i nostri figli acquistano sicurezza, capacità oratorie inaspettate e tanta, ma proprio tanta autonoma volontà.
E noi cresciamo con loro. Non possiamo fare altrimenti. Impariamo a gestire le situazioni. Impariamo a ritornare su decisioni prese frettolosamente, a rilasciare concessioni, a istituire regole per il bene comune.
Eppure quasi ogni giorno viviamo momenti di tensione nei quali nonostante tutto l’amore famigliare possibile: Si lo so, MA io non voglio! ... lo senti dire, lo dici o lo pensi.
Certo sarebbe davvero comodo se il processo non richiedesse complicazioni:
questo si fa così, tu lo fai, impari e fine della storia.
Mi scoraggio spesso.
Quindi rifletto, ne parliamo, ci dormo e penso che, spiritualmente e emotivamente, spesso la bambina sono io. E succede ancora una volta che ragionando sul modo migliore per insegnare la vita ai miei bambini, mi trovi invece a doverla rispiegare a me.
In questo caso la fiducia, quella genuina e sincera fiducia, quella senza MA.
Non è che la pazienza all’improvviso aumenti, in ogni caso fai un passo indietro.
Respiri e ti sforzi di ripetere il concetto con parole diverse, magari inserendone qualcuna di quelle dolci, che (si sa) son capaci di meraviglie.
Senza MA dunque... in chi? in cosa?
Fiducia in Dio, innanzitutto. Chè non lascia nulla d'incompiuto, ogni sua opera è bella e buona. E la mia famiglia è opera sua.
Fiducia in noi come coppia, come genitori. Nel mio istinto materno e personale, nel suo pragmatismo paterno e umano. [In fondo della sana autostima è sicuramente stimolante]
Fiducia in loro, i nostri figli. Che certo comprendono, ritengono e reagiscono. Il cui cuore custodisce gli insegnamenti e sa di quale amore è amato.
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