Ieri solo metà della famiglia ha seguito il solito programma. Io, Iris e Norah invece dopo colazione abbiamo pedalato verso la stazione e preso un treno per Zurigo (con altri genitori, bambini e l'insegnante del corso di lingua e cultura italiana che le mie figlie frequentano).
E la giornata primaverile che ci ha accolti è stata la cornice perfetta per le note che l'hanno riempita.
Andare a Zurigo, in città, mi piace sempre. Dalla stazione, poi lungo il fiume, verso il lago, i ponti, gli edifici storici, la modernità, le lingue e le nazionalità che si incrociano, tutto in una sola passeggiata.
Il concerto a cui abbiamo partecipato, Das Mondklavier, è un racconto che attraverso la musica unisce bambini di lingue e culture diverse. Un ruolo fondomentale è giocato da un pianoforte e dalla luna che viaggiando conosce tutto il mondo.
Durante la mia formazione scolastica ho avuto insegnanti che tenevano moltissimo alle visite guidate: città, musei, spettacoli... apprezzare l'arte e la musica mi riempie ancora oggi.
Grazie a questo credo sia importante spiegare la bellezza ai bambini.
Fargli ascoltare la musica, fargli vedere la musica e spiegargliela è bello, semplicemente.
E i bambini comprendono.
Il bisbiglio mentre gli strumenti si accordano, i sorrisi pieni di aspettative mentre il maestro stringe la mano al primo violino, i cuori entusiasti al suono dell'orchestra, le dinamiche, l'uscita e il rientro del maestro, il bis concesso tra gli applausi e il peso piacevole della gioia, mista a stanchezza, che solo le nuove esperienze sanno donare.
Galleria fotografica - Tonhalle Zurigo
2 commenti:
Da hängt ja ein Bild von dir in der Tonhalle 😉
Herzlichst
yase
hihi, du hast Recht! nächstes Mal! LG Angela
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