Io ho la sindrome
della marmotta, è sicuro.
Io no, non faccio
le grandi pulizie di primavera, io faccio quelle preautunnali.
Io quando è
primavera lascio casa com’è e esco. Mi godo il sole.
Io quando è
estate apro sì le finestre, stendo i panni sul balcone, … ma le vere pulizie,
quelle che rendono la casa profumatissimissima, quelle le faccio quando
l’estate finisce.
Come, non avete
idea di cosa c’entri la marmotta?
Ecco, la marmotta
si gode l’estate e poi a settembre apre e svuota la tana dell’inverno passato, la
ripulisce, la riempie e la rende confortevole per il prossimo inverno. Quando comincia a sentire i primi abbiocchi, chiude l’apertura
della tana con un tappo di paglia e dorme. E non fa mica tutta questa fatica da sola
o solo per se stessa, no la marmotta trascorre il letargo con altre 15- 20 compagne
di sonno, troppo carina.
Ecco a me l’inverno
piace trascorrerlo cosi: in una casa accogliente con il profumo di cibo appena
sfornato, in una casa piena di famiglia e amici. Perché poi si fa la spesa e si
torna a casa, si fa una passeggiata e si torna a casa, si va a slittare e si
torna a casa.
Ecco questa cosa
qui di dover preparare la tana io la sento già ai primi freddi serali e mattutini, quando mando i bimbi a scuola con la giacchetta.
Pulisco i vetri,
sposto i mobili, riordino i cassetti, controllo le scorte di candele, riempio
bustoni di inutilità (di cui ignoro la provenienza) da buttare via.
Comunque, anche
quest’anno la sindrome della marmotta mi ha colpita e l’ha fatto come al solito
poco dopo il rientro dalle vacanze. Complici la stanza delle bambine da
riorganizzare e una marea di vestiti da sistemare, niente, se non mi vedete in giro, mi
trovate qui a sistemare casa, come una marmotta qualunque.
3 commenti:
Was für ein schöner Post!
Herzlichst
yase
Danke Jasemin :)
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