Tre persone con cui vorrei bere un caffè, per fare due chiacchiere, fare domande e ascoltare storie.
Bevo tre, quattro caffè al giorno. Ho cominciato a 20 anni per fare compagnia al mio fidanzato, ora mio marito. E quel gesto è diventato un appuntamento.
Siamo mamma e papà che bevono il caffè. Papi che porta il caffè a letto a mamma, mamma che porta il caffè a papi sul divano, mamma e papi che bevono il caffè prima di sistemare la cucina, prima di uscire di casa, o fare la doccia...
In quel caffè c'è tutto, io in quel caffè mi sento comoda.
"Ti va un caffè?" "Se non ti è di disturbo, si grazie." "Scherzi, mi piace preparare il caffè." Lo offro ai miei ospiti, alle mamme con cui prego settimanalmente, all'operaio che mi sistema la lavastoviglie... e se potessi scegliere tre persone a cui offrirlo?
In quel caffè c'è tutto, io in quel caffè mi sento comoda.
"Ti va un caffè?" "Se non ti è di disturbo, si grazie." "Scherzi, mi piace preparare il caffè." Lo offro ai miei ospiti, alle mamme con cui prego settimanalmente, all'operaio che mi sistema la lavastoviglie... e se potessi scegliere tre persone a cui offrirlo?
Vorrei bere un caffè con:
- nonno Gino
Mio nonno paterno. Orfano, soldato, prigioniero, troppo duro per la maggior parte delle persone. Per me invece una presenza certa alla fermata del bus, all'uscita di scuola, nelle pause pranzo. Mio nonno è quel discorso tenero e serio, pieno di raccomandazioni sulla vita prematrimoniale in cui io lessi un ti voglio bene enorme, solo per me. Che ridere i suoi commenti alle notizie del tg o quelle sue espressioni nelle discussioni di famiglia. Ma non mi dice più "you are beatiful", non ha più caramelle nelle tasche per i suoi nipoti. Non ha conosciuto i miei figli, non c'era il giorno del mio diploma al conservatorio, non ha mai visto la mia vita qui in Svizzera. Ancora ci sono giorni in cui mi andrebbe di chiamarlo e raccontargli. - Maria Teresa Standridge-De Giustina
Ho avuto il piacere di conoscere Maria Teresa, l'ultima volta l'ho incontrata ad una conferenza per donne, in Toscana. Durante la seconda guerra mondiale aveva trovato la fede leggendo la Bibbia. Era un'insegnante, una scrittrice, una mamma, una nonna e amava incoraggiare raccontando le sue esperienze. Leggevo tutto quello scriveva. Quando aveva aperto un blog nel 2008 aspettavo impaziente ogni suo post, fino all'ultimo nell'estate del 2013. Restano di lei racconti e testimonianze, libri semplici ma potenti. Ascolterei silenziosa le sue risposte, seguirei attenta le sue storie. - Lia
L'amica del liceo, la mia compagna di banco. Che mi lasciava senza parole per la sua finezza narrativa. Non so come siamo diventate amiche in verità, ci siamo soltanto trovate e abbiamo finito col sederci vicine, dormire vicine, ridere insieme e piangere insieme. Solo cinque anni, poi ognuna ha preso la sua strada. Distanti, diverse. Eppure sempre felici l'una per l'altra, entusiaste l'una dell'altra, in modo sincero. Da tanto, troppo tempo non beviamo un caffè insieme.
Nomino a mia volta Lena di Alta Priorità, Nicole di Nibel, Jase di Alltagsaufhübsch.
E tu? Se potessi scegliere tre persone con cui bere un caffè, chi sceglieresti?
4 commenti:
Danke! Ich werde mich gegen Ende Woche an einen Post setzen....
Herzlichst
yase
Freue mich :) Ich bin gespannt,
Ciao Jasemin
am 3.2. werde ich meinen Beitrag schalten.
Herzlichst
yase
Great blog, I enjoyed reading it
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