lunedì 18 settembre 2017

Io e i social media

Buon 18 settembre cari lettori!
Il tema di questo nuovo blog post è una risposta all'invito che mi è arrivato dalla cara Sally, di Puramente Sally:

La mia esperienza, i miei limiti  e le mie opportunità legate ai social media. 

Foto di PuramenteSally.com

Ma questo non sarà l'unico post su questo tema oggi, infatti vi basterà cercare #ioeisocialmedia sui più comuni canali social per leggere l'esperienza di altre blogger che per passione, hobby o lavoro, vivono quotidianamente online.

Perché utilizzo i social media?
Ho iniziato a utilizzare facebook per restare in contatto con amici, parenti e conoscenti. E poi instagram per condividere  le mie fotografie e curiosare il lavoro degli altri. Col tempo facebook è diventato il migliore strumento per presentare il mio blog e i miei contenuti, mentre instagram il modo più immediato di esporre le immagini a cui lascio rappresentare il bello che mi circonda.
Li "sfoglio" entrambi in cerca di sogni e ispirazioni.

Cosa condivido sui miei canali social?
La mia vita, la mia famiglia, la mia fede in Dio. Mi rendo conto di condividere principalmente cose belle, spunti positivi di riflessione che pur scaturendo da situazioni poco piacevoli, non racconto nello specifico. Ho sempre pensato che condividere il bello fosse un modo per incoraggiare al bello, ma non escludo l'idea che tutto questo bello possa portare a pensare che il brutto capiti solo ai lettori. E sono una lettrice anch'io. In ogni caso magari non interessa a nessuno sapere che mia figlia ha disubbidito, mio figlio si è sporcato di fango, che ho mal di testa e che mi aspettano una decina di camicie da stirare, quindi.

Quanto mi influenzano i contenuti degli altri utenti social?
Poco. I contenuti mediocri o scadenti lasciano il tempo che trovano, non mi va di perdere tempo. I contenuti buoni e ottimi invece hanno tutta la mia ammirazione, riconosco i meriti altrui. Alcuni di essi mi suggeriscono idee e le elaboro con piacere, altri sottolineano i miei limiti e lo accetto.

Quanto tempo i social media tolgono alla mia vita offline?
Ho deciso di non iniziare la mia giornata con facebook o instagram solo da poco, perché oltre a sentirmi in colpa ammetto di esser un pessimo esempio per i miei figli. Quindi i bambini escono di casa, sistemo la cucina, leggo, prego e poi faccio un giro sui social media. Mentre sorveglio le pentole mi capita di sbirciare immagini e parole. Quando sforno, impiatto, scatto e condivido. Non è raro che io sia intenta a fotografare la merenda dei miei figli prima di servirgliela. Dopo pranzo o dopo cena, durante un viaggio o lungo una passeggiata, se ho qualcosa da scrivere, la scrivo. Non tutti i giorni sono uguali però, faccio molte eccezioni: ci sono giorni tanto pieni e belli che non ho tempo di condividerli, ci sono giorni brutti e pesanti che mi fanno passare la voglia di esprimermi.

Cosa consiglio ai miei lettori?
Leggere e guardare buoni contenuti non può che farci del bene, incoraggiarci e spronarci. Condividere e curare relazioni sui canali social può essere molto utile. Ma investiamo le nostre maggiori energie a pc spento e smartphone in standby.




2 commenti:

Unknown ha detto...

Bellissimo articolo!! Grazie per la tua sincerità e per aver partecipato al progetto! Significa molto per me! Un abbraccio
ps la prima fotografia non la si vede

Angela ha detto...

Mi ha fatto piacere accettare il tuo invito e mi ha fatto bene pensarci :) Grazie a te.
Spero di aver risolvo per la foto...