domenica 10 dicembre 2017

14 anni

Il 7 dicembre 2003 è stata una giornata fredda e piovosa. Ci sarebbe stato da esserne parecchio seccati ma è stata una giornata così intensa e veloce, bella così com'è stata. Da allora ogni anno di più amo festeggiare il nostro anniversario d'inverno, le sue atmosfere calde, nonostante il freddo, mi riscaldano il cuore. Quest'anno solo 5 ore senza figli, solo un pranzo a casa, due soli piatti in lavastoviglie e una passeggiata tutta bianca, come il mio vestito 14 anni fa.

❤Angela

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venerdì 8 dicembre 2017

La treccia svizzera al burro - ricetta



Nel fine settimana la colazione è più lenta che durante i giorni lavorativi e scolastici, ce la godiamo anche di più.
Spesso per la mia famiglia preparo la tipica treccia svizzera al burro e questa volta oltre alla foto ho pensato di condividerne con voi la ricetta, chissà che a qualcuno non venga voglia di prepararla subito.


Accorgimenti e consigli che ho letto o mi sono stati dati negli anni.

  1. oltre alla farina 00, si può usare farina semi bianca o farina specifica per trecce
  2. è possibile usare qualsiasi tipo di latte vegetale 
  3. la treccia al burro si può congelare
  4. la pasta può essere preparata la sera precedente. Durante la notte va conservata coperta in frigo, per poi essere infornata al mattino
  5. non far lievitare troppo la pasta, altrimenti durante la cottura si sgonfia facilmente e la forza del lievito non ha effetto
  6. è possibile aggiungere l'albume all'impasto e usare il tuorlo per spennellare la superficie
  7. la quantità dello zucchero varia molto da ricetta in ricetta, una signora una volta mi scrisse 5 cucchiai. Diciamo che anche 2 massimo 3 vanno bene
  8. esistono diverse tecniche per dare forma alle trecce: a 2, 3 o 4 cordoni. Per il metodo tradizionale dividete l'impasto in 2 parti e ogni parte in due cordoni, poi procedete come nella figura sotto

Una curiosità:
Alcuni fanno risalire l’origine della treccia svizzera ad una tradizione secondo la quale le vedove si tagliavano una porzione di capelli intrecciati per seppellirli accanto al marito. Col tempo invece della treccia di capelli, veniva seppellita una treccia di pane.


martedì 5 dicembre 2017

mAssaggi d'amore :)

Lunedì scorso ho scritto questo post sull'amore, sull'importanza di rivestirsi d'amore, citando tra l'altro il versetto di Colossesi 3: "Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda... come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi".
E poi giovedì, come tutti i giovedì, ci siamo seduti a tavola a leggere un brano dalla Bibbia con i bambini (per saperne di più guarda qui).
Potreste indovinare quale storia abbiamo letto? Matteo 18. La parabola del re e dei due servi debitori, uno dei quali pur avendo ricevuto misericordia non la esercitò a sua volta. 
In pratica abbiamo ricordato che Gesù ci invita a perdonare gli altri esattamente come Dio perdona noi, cioè sempre. L'amore di Dio è pronto a perdonare tutto, proprio TUTTO.  
Bene, proprio la famiglia può diventare un campo di battaglia, ben poco amorevole in certe situazioni. 
Quanto litigano i vostri figli, per esempio? I nostri litigano tanto. Delle volte fino all'attimo prima di spegnere la luce per dormire. Sembra non digeriscano la presenza dei propri fratelli nella stessa stanza... magari dopo 5 minuti sono nello stesso letto a farsi i massaggini eh. Ma certi litigi, ammettiamolo, sono insopportabili. Lo riconoscono loro stessi, si rendono perfettamente conto di quanto sia difficile perdonare e essere perdonati. 
Ci abbiamo pensato un pochino, la storia e l'invito di Gesù ci hanno fatto riflettere. 
A turno ci siamo fatti un esamino di coscienza, abbiamo chiesto scusa e ci siamo perdonati a vicenda. 
La lezione non termina di certo qui: dovremo metterla in pratica ancora e ancora. 
Mi auguro che ci aiuti tutti a apprezzare il perdono, ricevuto e donato.


Foto di sabato 2 dicembre: neve, sole e freddo, ma bello :)


Gemma che guarda le sue lucine, pronta per la tradizionale sfilata delle lanterne.